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RISARCIMENTO DEL DANNO

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In merito alle questioni inerenti al risarcimento del danno, il mio ruolo, nominato da studi legali nell’interesse dei clienti che rappresentano, è quello di valutare ed evidenziare la tipologia del danno in questione (biologico di tipo psichico, morale, esistenziale) e di stabilire, per fini risarcitori, un nesso causale tra l’evento subito ed il danno manifestato.

Il sistema giuridico italiano infatti obbliga il responsabile di un danno ingiusto a risarcire il danneggiato al fine di compensarlo per il torto subito.

Tale obbligo deriva da un altro dovere giuridico, quello della responsabilità del proprio comportamento che, sia esso commissivo (un fare) o omissivo (un non fare), non deve ledere direttamente o indirettamente (attraverso le sue conseguenze), l’altrui sfera giuridica, ossia i suoi diritti.

In questo senso ogni fatto doloso (intenzionalmente voluto) o colposo (anche se preveduto non è direttamente voluto, si verifica a causa di imprudenza, negligenza o imperizia), che arrechi un danno ingiusto ad una persona, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno.

DANNO PATRIMONIALE

Come dice il termine stesso riguarda i danni al patrimonio, sia nel senso della diminuzione in relazione a beni o situazioni produttive di cui il danneggiato godeva prima del fatto illecito (danno emergente ex art. 1223 c.c.), sia in relazione al mancato guadagno, che il soggetto avrebbe potuto produrre nel caso in cui il fatto illecito non fosse avvenuto (danno da lucro cessante ex art 2056 c.c.)

DANNO NON-PATRIMONIALE

Il danno non patrimoniale (art. 2059 c.c.):
Il danno non patrimoniale riguarda i danni subiti da un soggetto a prescindere dalle conseguenze economiche e non incide direttamente sulla capacità di guadagno o patrimoniale dei soggetti lesi.

Danno Psichico

Il Danno Psichico si differenzia dal danno fisico poiché non ha una manifestazione esteriore tangibile, in quanto riguardante la psiche e non il soma. Infatti, la lesione fisica lascia un segno evidente, mentre la lesione psichica non ha ripercussioni sul corpo del soggetto.

La menomazione psichica consiste nella riduzione, durevole e obiettiva, di una o più funzioni della psiche della persona al punto di impedire al danneggiato di attendere, del tutto o in parte, alle sue attività ordinarie di vita, intese come aspetti dinamico-relazionali comuni a tutti. Il danno psichico si manifesta in una modificazione qualitativa delle componenti primarie psichiche, come le funzioni mentali primarie, l’affettività, i meccanismi difensivi, il tono dell’umore, le pulsioni. Per maggiore chiarezza, è bene rilevare ancora che il danno psichico costituisce, conseguentemente al trauma, una patologia della salute psichica dell’individuo, ovvero, in estrema sintesi, un’infermità psichica.

Il Danno Psichico deve fondarsi su una psicopatologia, cioè su una alterazione patologica delle funzioni psichiche dell’individuo.

 

Danno-Psichico

 

Danno Esistenziale

Il Danno Esistenziale viene considerato come un’alterazione, in senso peggiorativo, del modo di essere di una persona nei suoi aspetti sia individuali (modificazione della personalità e dell’assetto psicologico nel suo adattamento, nei suoi stati emotivi, nella sua efficienza e nella sua autonomia) che sociali (alterazione del manifestarsi del proprio modo di essere nelle relazioni familiari-affettive e nelle attività realizzatrici quali il riposo, le relazioni interpersonali, le attività di svago, sociali/culturali e di autorealizzazione).

In altri termini, il danno esistenziale si presenta come una compromissione dell’espressione soggettiva della personalità, modificando lo stile e la qualità della vita nell’ambito dei valori/interessi costituzionalmente protetti inerenti i rapporti sociali, la famiglia, gli affetti, la libertà, il lavoro, in ottica relazionale ed emotiva.

Si tratta, quindi, di una modificazione peggiorativa dell’equilibrio psicologico e dello stile di vita nell’ambito dei rapporti sociali, della famiglia e degli affetti in ottica relazionale ed emotiva. Ciò condiziona marcatamente la qualità della vita, la sua progettualità e le aspettative.

 

Danno Morale

La definizione di Danno Morale che, invece, viene elaborata dalla letteratura, anche in riferimento alla giurisprudenza, è di “sofferenza psichica”, quale turbamento d’animo soggettivo e transeunte, conseguente al fatto illecito subito. In questo caso il riferimento è ad uno stato di tristezza, prostrazione e dolore causato dal trauma, che non arriva, però, ad alterare l’equilibrio interno dell’Io e le modalità di relazionarsi con l’esterno e non comporta una invalidità temporanea o permanente, in riferimento alle attività ordinarie della vita quotidiana. Importante sottolineare, a questo proposito, l’orientamento di qualche giudice di merito, il quale ha ritenuto che la sindrome depressiva causata (o anche solo concausata) dalla morte di un familiare costituisca un danno morale, nell’ipotesi in cui i disturbi non sono tali da determinare l’insorgenza di vere e proprie patologie psichiche.

Contrariamente al Danno Psichico, il Danno Morale non costituisce una vera e propria psicopatologia, è infatti fonte di sofferenza per chi subisce il danno, ma non altera in senso patologico le sue funzioni psichiche.

Il Danno Morale, non comporta una perdita o una riduzione di attività ordinarie della vita, ma solo una sensazione di dolore che non inficia la normale vita di relazione interna ed esterna.

 

Non sempre è facile differenziare questo danno dai precedenti, in quanto in molti casi si tratta di modificazioni quantitative, di interpretazioni o di valutazioni che devono essere contestualizzate all’interno dello specifico ambito culturale e sociale. Questo tipo di Danno non incide sulla salute psichica, ma direttamente sulla dignità umana, primo valore costituzionalmente protetto dall’art.2.

 

Quando è possibile chiedere un risarcimento per un danno subito?

Gli ambiti in cui può essere chiesto un risarcimento per danno biologico psichico, esistenziale o morale, sono diversi:

    • Danno da lutto
    • Danno da nascita indesiderata
    • Danno da wrongful life (danno da nascita)
    • Danno da menomazione fisica per infortunistica stradale o professionale
    • Danno alla sfera sessuale
    • Danno da menomazione della capacità visiva
    • Danno estetico
    • Danno da mobbing lavorativo, famigliare e coniugale
    • Danno da stalking
    • Danno da colpa professionale
    • Danno da gaslighting
    • Danno dei congiunti
    • Danno da carcerazione ingiusta
    • Danno da handicap
    • Danno alla reputazione
    • Idoneità per la ratificazione di attribuzione di sesso

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